Eccomi di nuovo con una nuova ricetta giapponese.
La cucina Giapponese, nella sua semplicità curata però nel minimo dettaglio, esercita su di me un fascino irresistibile. Così l'altra sera, mentre fuori faceva un freddo intenso, ho pensato bene di preparare una bella scodella di Kake Udon.
Gli Udon (うどん) sono degli spaghettoni molto grossi, realizzati con la farina di grano ricca di glutine simile alla varietà che noi usiamo per fare il pane. In realtà non si conosce bene la provenienza di questi grossi spaghetti, ma la loro popolarità è stata registrata per la prima volta nel periodo Edo (1603-1868) in cui se ne faceva largo consumo. Prime tracce scritte degli Udon risultano dal libro di ricette Ryori monogatari (料理物語, storie di cucina) del 1643, periodo in cui questi erano molto diffusi nelle prefetture di Kyoto e Osaka.
La preparazione per i Kake Udon, ovvero udon caldi in brodo è molto semplice, ma come tutte le semplici ricette tradizionali e casalinghe della cucina Giapponese, è ricca di gusto e fascino.
Vediamo l'occorrente per questa semplice ricetta:
1 confezione di Udon
1 tazza di acqua
1 cucchiaino di dashi granulare
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di mirin
1 cucchiaino di zucchero
1 pezzo di cipollotto fresco a fettine
1 fetta di kamaboko (facoltativa)
4 fette di carota per guarnire
- in questo caso io ho aggiunto anche dei funghi shiitake secchi fatti ammollare in acqua tiepida.
Per prima cosa occorre preparare il brodo, quindi bisogna far bollire l'acqua e far sciogliere il dashi. A questo punto aggiungiamo la salsa di soia, il mirin e lo zucchero e facciamo sobbollire a fuoco basso per 10 minuti.
A questo punto il brodo è pronto quindi tuffiamo gli Udon che in realtà non hanno bisogno di essere cotti, quindi li lasciamo riscaldare per circa 3/4 minuti e il piatto è pronto.
Versiamo nella ciotola e guarniamo con i cipollotti a fettine, le carote intagliate e le eventuali altre verdure che avrete deciso di aggiungere.
Itadakimasu!
ma sbav che buono!!!
RispondiEliminaadoro le zuppe chiare *.*