lunedì 22 novembre 2010

Creatività del sol levante

Non solo di ago, filo, colori e pennelli è fatta la creatività!
Creativa può essere anche l'effimera arte culinaria, e quale cucina può essere più creativa di quella Giapponese?

La bellezza dei piatti, la particolarità degli ingredienti e il loro trattamento non possono che affascinare lo sguardo nonchè appagare il palato e l'appetito!

Il primo piatto a stuzzicare il vostro sguardo saranno i Gyōza.

I Gyoza sono dei tipici fagottini di pasta (simili ai nostri ravioli) ripieni tradizionalmente di carne e germogli di aglio. I Gyōza giapponesi(ギョーザ, ギョウザ) derivano dai jiaozi cinesi, molto forti per il nostro palato occidentale grazie alle dosi massicce di aglio che i Gyōza giapponesi hanno in quantità minore.

La mia versione dei Gyōza è il frutto di una serie di tentativi, anche se ammetto che ho fatto anche alcune varianti fusion quando il frigo non conteneva esattamente ciò che prevede la ricetta originale.
Ecco la mia versione dei Gyōza giapponesi:

200 grammi di cane di maiale macinata
10 foglie di cavolo cinese fresco
1 spicchio di aglio grattuggiato
2 cipollotti verdi (se trovate i germogli di aglio è meglio, io li ho piantati)
1 carota tagliata a julienne
1 cucchiaio di zenzero fresco grattuggiato
1 cucchiaino di olio di soia
1 cucchio di salsa di soia
1 cucchiaino di zucchero
1 pizzico di sale

Il ripieno va preparato diverse ore prima e messo a marinare in frigo coperto con della pellicola trasparente. Per comodità è meglio saltare in padella il cavolo cinese prima di metterlo col resto del ripieno, questo per fargli perdere un pò dell'acqua di vegetazione.

Gli ingredienti per la pasta:
300 gr di farina 00
150 gr di acqua
8 gr di sale

Per preparare la pasta basta semplicemente impastare gli ingredienti molto bene, se avete una impastatrice potrete risparmire un pò di fatica, personalmente adoro impastre perciò lo faccio a mano (e sporco anche meno stoviglie ;)).
Anche la pasta ha bisogno di riposare, quindi va involta nella pellicola trasparente e lasciata a temperatura ambiente circa mezz'ora.

Quando tutto sarà pronto, se disponete di uno stampino per ravioli di dimensioni piccole, potrete usarlo e risparmiare tempo e pazienza, potete acquistarne un set da Dmail a € 5,99.
Occorre stendere la pasta bella sottile, taliare dei cerchi con il retro dello stampino per ravioli o con la bocca di un bicchiere abbastanza largo, stendere la pasta sullo stampino, adagiare un cucchiaino abbondante di ripieno al centro e chiudere lo stampo in modo che i lati del Gyōza si saldino. Le dosi del mio impasto fanno si che sia bello morbido e che i bordi si saldino in automatico ma se avete usato troppa farina per stendere la pasta può rendersi necessario inumidire i bordi della pasta perchè questi si saldino.
Una volta terminato di riempire i ravioli occorre scaldare molto bene una padella unta con dell'olio di semi. Quando la padella sarà ben calda adagiate i ravioli e fateli rosolare bene, quando iniziano a dorare sul fondo, versare 350/400 ml di acqua calda e coprire. Questo farà si che si sviluppi tantissimo vapore all'interno della padella, e che l'acqua inizi subito a bollire e produrre altro vapore. Quando l'acqua sarà completamente consumata i ravioli saranno cotti. Lasciateli risolare molto bene, il fondo deve diventare croccante e dorato.

Sollevare i Gyōza aiutandosi con una spatola e rovesciarli sul piatto da portata!
Si esatto, vanno serviti a testa in giù in modo che il fondo bello dorato sia in bella vista, perchè prima che con la bocca, devono essere mangiati con gli occhi! (^_^)

Potete mangiare i vostri Gyōza al naturale, in Giappone però vengono serviti con un intingolo ottenuto in questo modo:
2 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di aceto di riso
1 cucchiaino di zucchero

Personalmente aggiungo sempre anche  dello zenzero fresco grattuggiato e un cucchiaio di mirin, scaldo il tutto fin quasi a bollire e poi lo metto sui Gyōza caldi!

Mamma mia, mi è venuta una fame!!!

Itadakimasu!
よい食欲

3 commenti:

  1. Ohhhh i Gyoza!!! Che fame che mi hai fatto venire Chicco!!!
    Beh che dire, grazie della ricetta (anche se l'avevo già vista su ppb). Mi viene molto comodo leggerla sul blog, e quando mi cimenterò nei Gyoza userò sicuramente la tua ricetta come riferimento!

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  2. adoro i gyoza!
    purtroppo la pasta non mi viene mai bene.. troppo dura sempre :((((

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  3. Keiko c'è qualche piccola modifica nella mia ricetta :) Ciascuno poi ha la sua versione eheheeh
    Comunque lieta che ti sia piaciuta!

    Misao come mai ti viene dura? Usi la farina 00?
    Con queste dosi che ho messo io, viene bella morbida ed appiccicosa, se la lasci riposare bene!

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