martedì 22 giugno 2010

Passione borsellino!

Nuovo esperimento per la vostra Creativaholic alle prese con un meraviglioso tutorial americano che ho acquistato online. Il risultato mi ha assolutamente entusiasmato! 


Il primo portafogli, dalle cuciture timide e imprecise, è già finito nella mia borsa, mentre il secondo è venuto perfetto proprio come avrebbe dovuto. Perchè mantenessero la forma sono stati rinforzati con tessuto termosaldante. 


Questo è il primo, quindi il mio nuovo portafogli, lo trovo adorabile, anche se non è preciso, adoro questa stoffa che raffigura diversi animali tra cui i miei adorati gatti.
Il secondo portafogli, che è già finito sul mio nuovo negozietto online su Facebook, è fatto con cotone americano di una bellissima fantasia di cui mi sono innamorata a prima vista.
Avendo fatto pratica con il primo borsellino il secondo è venuto precisissimo, devo ammettere che il risultato è molto curato ed ha stupito anche me stessa. Purtroppo in foto non rende tantissimo poichè i contrasti non sono chiarissimi, ma cliccando sull'immagine la potete ingrandire per vedere meglio.


Ammetto che questo articolo è stato quello che ha riscosso maggiore successo tra amici, parenti e conoscenti!



Non è un amore???

Bagaholic II

Nuova creazione in tessuto, una borsa di stile completamente diverso dalle precedenti, ma non per questo mi piace di meno, anzi. La trovo sbarazzina e fresca, ideale per l'estate e sopratutto per i giretti turistici in alre città, comoda da portare in spalla, e allegra.


 A dire il vero non ho seguito un cartamodello, anzi, è una borsa nata da una idea che avevo in mente ma non riuscivo a disegnare, e così ho tagliato la stoffa senza sapere se sarei riuscita o meno. Ma per fortuna è riuscita, anche se mi ha fatto penare un pò, più che altro perchè sicuramente non avendo mai fatto una borsa con la fascia superiore, io ho preso la strada più difficile.
Credo che la prossima volta riuscirò a rendere l'operazione più semplice.

lunedì 14 giugno 2010

Mettiamoci una patch! Aggiornamenti!

Visto che il lavoro di prova è andato bene, ho lavorato sul patchwork vero e proprio, sviluppando un disegno che fosse carino e vivace.
In questo periodo l'arancio mi piace moltissimo, poi a contrasto con verde o viola, mi piace ancora di più.
Ecco gli aggiornamenti sul piccolo lavoro che stò facendo:


In sostanza ho eseguito il centro con la tecnica vista precedentemente, ovvero cucendo prima delle lunghe strisce di quadrati uniti tra loro, e poi unendo ciascuna striscia all'altra, ottenendo così il quadrato interno.
Sucessivamente ho tagliato i bordi, questi devono essere lasciati molto più lunghi del lato del quadrato, a seconda della larghezza finale del bordo, ma è meglio abbondare che accorgersi che abbiamo lasciato troppo poca stoffa.
Sucessivamenete ho cucito tra loro i lbordo grosso e quello sottile, e li ho uniti al bordo del quadrato principale, lasciando scucito mezzo centimetro a ciascun angolo perchè quello è comunque il margine di cucitura.
Con l'aiuto di una squadra da patchwork ho poi piegato gli angoli a 45 gradi e ho fissato con degli spilli, ho stirato per bene e poi cucito.


Come fondo posteriore ho deciso di utilizzare la stessa stoffa viola del bordo sottile, l'ho tagliata approssimativamente della grandezza del quadrato totale, l'ho stesa per bene sul tavolo fissandola con del nastro di carta da imbianchino. Sucessivamente ho posizionato l'ovatta tagliata a misura e poi ho steso sopra il telo patchwork.
Quando tutti i tre strati sono stati ben stesi (senza grinze) al loro posto ho imbastito abbondantemente partendo dal centro ed aiutandomi con un cucchiaino per far  risalire l'ago verso l'alto ad ogni punto.



Una volta imbastito in tutti i sensi si può staccare il lavoro dal tavolo (non fatelo finchè non finite di imbastire!) e iniziare il lavoro di quilting, ovvero di trapuntatura. La trapuntatura altro non è che un lavoro certosino di cucito a piccoli punti che serve per fissare tra loro i tre strati della trapunta e si esegue con un filo ed un ago specifici detti "da trapunto".
Io lo trovo rilassante e a differenza di quanto si possa pensare, si va decisamente veloci appena ci si prende un pò la mano.
Il lavoro di trapuntatura si può eseguire anche a macchina, se la vostra macchina da cucire prevedere la possibilità di disabilitare il carrello di avanzamento della stoffa, in caso contrario (come la mia macchina) bisogna rassegnarsi a farlo a mano.
A dire il vero un lavoro trapuntato a mano e molto più pregiato di uno trapuntato  a macchina. Alla fine si ottengono due prodotti molto diversi, sia come aspetto che come pregevolezza.

Qui sotto il retro della mia mini-trapunta al termine dell'imbastitura.


E visto che ci ho preso gusto, ho messo in cantiere un nuovo trapuntino che sicuramente sarà un pò più grande del primo.


Ecco qui tutti i quadratini tagliati, questa volta i colori predominanti sono il blu, il turchese e il verde chiaro.


Ed ecco le strisce di quadrati cuciti tra loro.

lunedì 7 giugno 2010

Borse che passione!

Da diverso tempo, navigando per i siti e i blog più creativi, mi sono trovata incantata davanti a delle bellissime borse di tessuto. Ricordo che guardavo meravigliata le rifiniture di quelle che mi sembravano borse inarrivabili.
Prendendo dimestichezza con la mia macchina da cucire, e in preda ad una febbre creativa inarrestabile, l'altro giorno in ufficio ho distrattamente iniziato a tracciare su un foglio uno schizzo di come avrei voluto la mia borsa di tessuto estiva.
Ho preso un pò spunto da delle bellissime borse giapponesi che vengono cucite col cotone tipico dello Yukata, ovvero del kimono estivo, quindi un tessuto molto simile a quello che si usa per il quilting; ed un pò mi sono ispirata a ciò che ho visto in giro su google.
Quando poi sono arrivata a casa, ho pensato che mi sarebbe piaciuto provare a creare la mia prima borsa (ok diciamo che ce n'è stata una invernale precedentemetne, ma... non contiamola) e così armata di compasso, righe e squadre ho creato un cartamodello.
Grazie alla nuova attrezzatura per il patchwork che mi è stata regalata ho potuto tagliare i tessuti con grande precisione. Ecco qui la mia nuova attrezzatura e la pochette che ho cucito per riporre le minuterie da portarmi dietro quando devo lavorare fuori casa:

Avendo seguito alcuni tutorial online ho cucito stoffa e fodera dritto contro dritto, le ho cucite sucessivamente tra loro lasciando un buco sul fondo della fodera per poter rivoltare il tutto. Una volta rivoltata la borsa ho chiuso a mano il fondo della fodera e stirato tutto. In realtà si tratta di una borsa double face visto che per fodera ho utilizzato un tessuto della medesima pesantezza del dritto.


La borsa è venuta molto bene, dapprima avevo previsto due bretelline su ciascun lato per fissare dei manici rigidi in bamboo o in tartaruga, ma quando poi ho trovato i manici ho scoperto che l'applicazione non sarebbe stata armoniosa, ed inoltre era difficile tenere i manici fermi al loro posto. 
Così ho effettuato una modifica che ha reso la borsa ancora più armoniosa:

Ho già inaugurato la borsa ad una bellissima manifestazione multi-etnica che si è svolta vicino alla mia città, dal nome Festa Dei Popoli, ed è stata comoda, capiente come una bella borsa estiva deve essere.
Esperimento riuscito, tanto che un'amica su Facebook mi ha chiesto di farne una anche per lei, ed ecco il risultato:
A presto con nuove creative e mirabolanti avventure!

Ah approposito, avete notato che il colore di questo periodo è il VERDE?